Brano: [...]anche lievi venivano incatenati al muro e lasciati per mesi a pane e acqua. Nondimeno i prigionieri politici riuscivano a organizzarsi, a lavorare, a studiare; i comunisti vi tennero addirittura una conferenza di partito. Allorché, nel corso di un terremoto, crollò una buona parte del carcere, decine di antifascisti morirono sotto le macerie. Dopo la Seconda guerra mondiale l’edificio sarà ricostruito e trasformato in Museo della rivoluzione.

La Guardia di ferro

Nell’azione di repressione, il re CaroI e i suoi collaboratori si valsero anche dell'opera dellorganizzazione terroristica fascista detta Guardia di ferro, fondata da Cornelio Codreanu nel 1932, che si scatenò in tutto il paese assassinando gli oppositori politici e devastando le sedi dei partiti democratici. Ciò sollevò tra la popolazione un’ondata di indignazione e il 9.12.1933 il governo fu costretto a dichiarare sciolta la Guardia di ferro, i cui metodi si rifacevano chiaramente a quelli del

lo squadrismo fascista italiano.

Si diceva nel decreto di scioglimento: « La Guardia di ferro persegue con il suo programma e le sue azioni da una parte il cambiamento per via rivoluzionaria dell'ordine legale dello Stato e dall’altra l'instaurazione di un regime sociale e politico contrario a quello stabilito sia dalla Costituzione sia dai trattati di pace; tenendo conto che i mezzi di azione di questo gruppo sono il terrore e la violenza; considerando che la preparazione di tali mezzi terroristici ha luogo nelle riunioni clandestine e a carattere cospirativo; constatando nello stesso tempo che la loro esecuzione viene fatta con formazioni di lotta armata, la cui attività co[...]